Il Corso di Laurea Magistrale in Architettura ciclo unico (LM-4CU) trae le sue origini dal corso istituito nel 1936, quando l'Istituto Superiore di Architettura venne aggregato all'Università degli Studi come Facoltà di Architettura di Firenze, per lo svolgimento dei corsi quinquennali e il conseguimento della laurea di dottore in architettura.
Il CdLM rilascia un titolo riconosciuto nei paesi della Comunità Europea in conformità alla Direttiva 2013/55/UE.
Il corso di studio, della durata di cinque anni, prevede un unico curriculum finalizzato all'apprendimento di capacità e competenze progettuali nei settori dell'architettura e delle trasformazioni della città e dell'ambiente.
Le prospettive professionali ed i ruoli che si offrono con il conseguimento del titolo di studio sono:
La laurea in architettura consente di sostenere l'esame di abilitazione all'esercizio della professione dell'architetto e di iscriversi all'albo nella categoria "senior". Le sezioni alle quali è possibile accedere sono tutte quelle previste dall'ordinamento vigente: architettura, pianificazione, paesaggio, conservazione.
Per l’accesso è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di un altro titolo conseguito all’estero, riconosciuto idoneo.
L’iscrizione al corso è a numero programmato (attualmente 300 unità). Gli studenti vengono ammessi al primo anno del corso di studi in base ad un test predisposto a livello nazionale. Il test mira a stabilire le conoscenze e le attitudini dei candidati nei confronti delle materie caratteristiche del corso di studi in quattro aree disciplinari: disegno e rappresentazione, matematica e fisica, logica, storia.
Il corso dura cinque anni. Lo studente che abbia acquisito 300 CFU (Crediti Formativi Universitari), può conseguire il titolo prima della scadenza quinquennale. L’attività normale dello studente corrisponde, in media, al conseguimento di 60 crediti l’anno.
Le attività didattiche sono articolate in corsi “teorici” e in corsi “applicativi” o in laboratori. Ai corsi “teorici” è affidato prevalentemente l'insegnamento degli aspetti teorico-scientifici delle discipline che caratterizzano il corso di studio, indispensabili per una solida formazione di base, mentre ai laboratori è affidata la formazione di tipo pratico.
Nel percorso di studio sono previste altre attività autonomamente scelte dallo studente: ferma restando l'autonomia di scelta dello studente, il corso di studi organizza un adeguato numero di seminari tematici o corsi o laboratori per consentire allo studente di approfondire alcuni aspetti della sua formazione, anche in vista della preparazione della tesi di laurea.
Con finalità orientative e formative nei confronti del mondo del lavoro e di possibile inserimento nelle attività professionali è previsto un tirocinio che si svolge sotto il controllo di un tutor universitario. Il tirocinio deve rispecchiare gli intenti dello studente in relazione al programma di tesi.
Durante tutto il percorso universitario le conoscenze apprese dallo studente verranno verificate attraverso esami di profitto che si differenziano tra quelli degli insegnamenti di tipo teorico e quelli degli insegnamenti di tipo applicativo, ovverosia i Laboratori.
Per i primi, in cui l’acquisizione delle conoscenze avviene prevalentemente attraverso la didattica frontale (lezioni), le modalità di accertamento possono prevedere prove intermedie e/o una prova finale.
Per i Laboratori, le modalità di accertamento prevedono, previa verifica della frequenza ai corsi, una valutazione delle esercitazioni pratiche a carattere progettuale sia nelle fasi intermedie sia nella fase conclusiva.
Per garantire un coerente iter formativo, lo studente deve rispettare le propedeuticità degli insegnamenti previste dal regolamento.
Al termine del percorso formativo, lo studente affronta la prova finale (tesi di laurea), che consiste in un'elaborazione originale che si articola come percorso di ricerca applicata o di progettazione, secondo gli orientamenti. Per essere ammesso alla prova finale, lo studente deve avere acquisito tutti i crediti nelle restanti attività formative.
ULTIMO AGGIORNAMENTO
24.11.2025